Inauguro questa pagina e subito, indegnamente, mi dichiaro haijin.
Raccoglierò qua i miei haiku, che poco per volta sto iniziando a comporre.
Saranno molto scolastici, non aspettatevi grandi lavori… però vabbé, ogni passione ha bisogno del suo esercizio.
Potete commentare, anzi, dovete!
I
È vana attesa,
è il perpetuo agire,
è questa vita.
II
Preziosa tu sei.
Piccolo ma fragile
il mio rifugio.
III
Cedi il passo,
sole, alla luna che
bianca appare.
IV
Volano note,
lo spartito aperto,
suono d’estate.
V
Ecco la notte.
Maliziosa e pura
se sei con me.
VI
Inadeguata
sensazione con te.
Pioggia a Roma.
VII
Neppur un bacio
salva chi è senza te.
Scalda l’inverno
VIII
Scrissi d’amore.
Senza fine scorreva
l’assenza di te.
IX
Vorresti certo
l’abisso e l’aurora.
Tu sei uomo.
X
Perso nell’oggi,
senza il passato:
agogni il futuro?
XI
Ormai persi
si scovano pensieri.
Nel silenzio.
XII
Taci, mi guardi.
Labbra e occhi, vera
alba d’inverno.
XIII
Freddo il vento,
sembri svanire da me.
Brina e luce.
XIV
Con occhi scuri
disorienti, possiedi.
Ombra di quercia.
XV
Trilli di gioia
e nel pentagramma
respiri aria.
XVI
Tardi la notte
sussurrava ricordi;
chiudo gli occhi.
XVII
Avvicinati,
il cuore sopra di me.
Respiriamo.
XVIII
Chiedo il dono
a te che sempre vieni
incontro a me.
XIX
Aspettai lì.
Riuscii a sentire
il tuo vuoto.
XX
Sentirti così,
tu, vicina e lontana.
Pena del cuore.
XXI
Il Colosseo,
come abbraccio tra noi.
Eterna Roma.
XXII
È il rispetto,
è la cura che a te dono.
Io sarò con te.
XXIII
Così tu sei,
sempre così ti accolgo.
Benedizione.
XXIV
Così io vivo,
sempre confondendomi.
Dov’è il mio cuore?
XXV
Dono e chiedo;
congiunzione d’errore?
Umano agire.
XXVI
Alba d’inverno
luce che svela Luce.
Germe di vita.
XXVII
Anno dopo anno,
tempo che ruba tempo.
L’amore inganna.
XXVIII
Candida neve e
surreale silenzio.
Pianto d’inverno.
XXIX
Suoni al tramonto,
crepuscolare quiete.
L’estate è un dono.
XXX
Nel vuoto abbraccio
sei nostalgia notturna.
Straziante assenza.
XXXI
Dolce, erotica,
struggente compagnia.
Sei il mio tango.
XXXII
Ti porto con me
benché tu non lo voglia.
Gelo d’inverno
XXXIII (Be unsocial)
Poteri e strategie
fuori controllo.
Frammenti sull’amore.
XXXIV
Manca l’esserci
e quell’esserci per te.
Dannato freddo.
XXXV
Ti parlo d’oggi,
ma in me è già domani.
Nuda promessa.
XXXVI
Stringerti stretto e
contemplare i tuoi occhi.
Sei nel silenzio.
XXXVII
Quei luoghi in cui
Poseidone grida al cuor.
Canto d’estate.
XXXVIII
Acqua e cielo si
confondono coi flâneurs.
Mare d’inverno.
spero che ne scriverai altri , non è tanto facile essere brevi e nello stesso tempo esprimere poesia.Io ogni tanto ci provo e di solito il tema è di ispirazione naturale. Mi devo impegnare di più.
Bellissime! Esprimono grandi emozioni in poche parole! Evviva gli haiku.. Evviva Marco!! Che ogni volta ci stupisce sempre più! un uomo dalla infinite risorse!! 😀
Il XV è il mio preferito, bravo!
ciao, molto belli i tuoi haiku! complimenti veramente, anchio ne compongo, ho appena iniziato a pubblicarli, ti lascio il mio blog
http://frammentidalvento.blogspot.com/
ciao, ti seguo
matteo
Solo tu queste cose..
Belle
Mi hai fatto venire voglia di imitarti….:) che ne dici del mio primo haiku?
Il crepuscolo
terra di frontiera
tra noi e l’eterno
Ciao Lavinia e… brava! Imitami e fai di meglio, perché il mio livello è veramente basso!
Per il tuo haiku, occhio che il secondo versetto ha sei sillabe anziché sette e il terzo versetto è un settenario, mentre invece deve avere cinque sole sillabe. Ti suggerirei quindi: Il crepuscolo / è terra di frontiera. / Noi e l’eterno.
Perchè lo schema è 5-7-5, vero? (santa Wikipedia…;)) Grazie per la correzione……
Perchè dici che il tuo livello è basso? Quali sono i criteri per giudicare se un haiku è grande oppure no?
Questa di comporre haiku è proprio un’idea originale e mi ha conquistato…..anch’io scrivevo poesie fino a qualche anno fa, ma questo è un modo del tutto nuovo…….icastico, oserei dire.
Ora mi applico e, se ti va, ti mando ogni tanto il frutto delle mie fatiche……così mi dici cosa ne pensi!:)
Non so se c’è un criterio di correzione o giudizio su un haiku, ovvio. Però è normale che alcuni siano ben costruiti o più ispirati, altri meno. 🙂
Certo, son curioso di conoscere i tuoi haiku: raccogli in una pagina di blog anche tu, no? 🙂
E chi lo sa come si crea un blog?…..col computer sono una vera frana!!!
Ti saluto con un haiku di ringraziamento:
Immagini, parole.
Sorriso lieve
oltre la finestra
P.S. Passami le sei sillabe dell’ultimo verso, e a presto!
Ciao Marco, sono nuova da queste parti. Ho curiosato tra i commenti e vorrei fare una precisazione.
Il primo haiku di Lavinia … il terzo versetto … è giusto, è di 5 sillabe perchè tiene conto della “sinalefe” :
tra – noi^e – l’e – ter – no = 5 sillabe!
…e a proposito anch’io chiuderei con un haiku:
– Gran sinalefe
vocali in testacoda
massima allerta –
Ciao a tutti, comporre haiku piace molto anche a me.
A proposito di sillabe.
Nel haiku, la divisione delle sillabe avviene di regola, secondo la grammatica italiana; non si dividono però, i dittonghi, trittonghi e gli iati, né se si presenta sinalefe.
La sinalefe, figura metrica … “Fusione in una sola sillaba della vocale finale di una parola con la vocale iniziale della parola che segue”, ed aggiungo anche, quando …”la parola che segue ha come iniziale la consonante “H” davanti alla vocale.(es.verbo avere – ho – hai)
Scusa Marco, dato che si possono fare commenti ai tuoi
Haiku, vorrei dirti di rivederli un po’ tutti dato che non tieni conto delle sillabe … con sinalefe … Un haiku, si chiama tale se è composto di 5-7-5 sillabe seguendo anche le sue regole grammaticali.
Non me ne volere … Ciao di nuovo.
Ciao Serenella e grazie dei tuoi commenti, assolutamente graditi!
A mia discolpa, mi copro dietro il detto “beata ignoranza”, perché sono veramente all’oscuro della sinalefe. Ora che ci faccio caso, la sinalefe si usa molto in musica, per ovviare a questioni metriche. Appena ho tempo vado di correzione (spero di non stravolgerli troppo)! Grazie ancora e già che ci sono, ti faccio i complimenti per il tuo haiku nel primo commento, sagace e “a tema” nonché chiedo venia a Lavinia, ma, come dicevo, l’ho fatto ingenuamente! 🙂
Lavinia passava da queste parti ed è molto felice di essersi tolta una soddisfazione che le sarebbe piaciuto prendersi ai tempi della scuola……e cioè di vedere un professore che viene corretto davanti all’allieva!;) Ah, le rivincite arrivano sempre troppo tardi…….
Grazie a Serenella, non avevo neanche mai sentito la parola “sinalefe” (che tanto finirò per pronunciare “sinaFeLe”, già lo so)….e grazie anche a Marco, che mi ha fatto conoscere la divina arte dell’haiku:)
P.S. Ma perchè c’è un suino a testa in giù in cima alla pagina?
che belli i tuoi haiku 🙂 anch’io ne avevo scritto qualcuno, ma devo rivederli.. non avevo tenuto conto delle sillabe.. beata ignoranza! ..la cosa bella è la possibilità di confrontarsi con gli altri, scoprire cose nuove e migliorarsi 🙂
mi segno il tuo link così posso passare a rileggere i tuoi nuovi haiku! 🙂
buone feste!
@Lavinia: eheh questo sono soddisfazioni notevoli, è vero. Ma non ti abituare troppo! Ora andiamo tutti a studiare la SinaLeFe, che poi Serenella ci interroga e io ho finito le giustificazioni!
Per quanto riguarda il “suino”, è Spider Pork. Se ancora ora sei in dubbio su chi sia, guardati questo video: http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=0hmJtz2EkFI#t=3s
@Ayumi: Ciao Ayumi e benvenuta!